All’inizio degli anni ‘90, la città messicana di Ciudad Juárez diventa tristemente famosa per l’altissimo numero di femminicidi. Ni una más procede in una successione di quadri che restituiscono la vicenda da diverse angolature: l’istituzione religiosa, la polizia locale, i politici corrotti, i narcotrafficanti senza scrupoli, una società che educa al maschilismo, una giornalista che indaga sugli omicidi.